Determinazione della composizione corporea

martedì 31 marzo 2015


L’Operatore Olistico

Col termine “Olistico” si indica quell'insieme di tecniche naturali, non invasive, che, nel rispetto della persona nella sua interezza, si attuano per cercare di ristabilirne l’armonia psico-fisico-emotiva: l’essere umano si intende come un’unità formata da corpo, mente, emozioni e spirito, in armonia tra se stesso e il mondo esterno.
L'Operatore Olistico quindi pone al centro del suo interesse professionale prima di tutto la persona - e non la malattia -, quindi focalizza l'attenzione sulle cause e meno sui sintomi; sui sistemi e meno sugli organi; sul riequilibrio e dopo sulla cura.
Perchè quando ci si ritrova sotto stress e non si è più in grado di rispondere alle sollecitazioni più impegnative dell’ambiente, come: ritmi eccessivi, inquinamento, scarsa qualità di cibo e aria, difficoltà  economiche, conflitti e paure, delusioni amorose e amichevoli … Allora non siamo più in grado di azionare efficacemente la nostra forza vitale e l'equilibrio dal quale dipende il nostro benessere comincia a trabalare.

Ecco quindi che iniziano gli squilibri energetici e le tensioni che, quando trascurate troppo a lungo (o se troppo intense), ci impediscono di compensarci spontaneamente, dando origine ai primi  sintomi del malessere.

Gli Operatori Olistici valutano e agiscono sull’equilibrio energetico della persona, suggerendo stili di vita, rimedi e consapevolezze che vanno a  potenziare lo stato di salute e di benessere.


L'Operatore Olistico Trainer con attestazione professionale fornita dalla S.I.A.F. è  disciplinato ai sensi della legge 4/2013.

giovedì 22 maggio 2014

MI PRESENTO...

Dietista specialista in Nutrizione Clinica da venticinque anni offro consulenze negli Studi Medici Polispecialistici - collaborando con medici di base, ortopedici, ginecologi, endocrinologi, cardiologi... -,  nei Centri di Estetica e negli Studi Associati di Psicologia.

A un PROGRAMMA ALIMENTARE PERSONALIZZATO adatto a favorire il dimagrimento in presenza di sovrappeso e obesità, per regolarizzare i dismetabolismi - controllo e riduzione del colesterolo, trigliceridi e zuccheri - ci affianco il  TEST IMPEDENZIOMETRICO
- per la valutazione delle percentuali di massa grassa, massa muscolare, quantità dell'acqua corporea e calcolo del metabolismo basale - e l'EAVTEST per la ricerca di eventuali intolleranze alimentari, cercando così di arrivare ai risultati desiderati senza esagerate privazioni, quando non ve ne siano serie motivazioni.

Nel corso degli anni mi sono formata nel settore della NATUROPATIA, in particolare nell'utilizzo della FITOTERAPIA - tinture madri e macerati glicerici -, LITOTERAPIA - minerali diluiti e dinamizzati secondo il metodo omeopatico - e  FLORITERAPIA - utilizzo dei Fiori di Bach - tutti rimedi che inserisco nel programma alimentare come supporto per andare a riequilibrare a livello fisico, psichico ed emotivo, quando non sono in atto vere patologie che solo il medico può curare.

Lo studio complesso della NUTRIZIONE UMANA non si applica però solamente al dimagrimento e alle patologie, ma come sappiamo inizia già nella fase della gestazione, quando la futura mamma deve adattare il suo stile alimentare alle esigenze del nascituro.
Quindi adottare un programma di SANA ALIMENTAZIONE è da considerarsi quasi obbligatorio in quelle fasi della vita più delicate - soprattutto per la donna - come l'adolescenza, la gravidanza, l'allattamento, la menopausa e la terza età.

E infine, ma non per questo meno importante, l'ALIMENTAZIONE DELLO SPORTIVO - in tutte le fasce d'età  - che si allena, non a livello agonistico, ma che comunque si impegna a livello muscolare e vuole ottenere risultati soddisfacenti.
Utilissimo in questo caso un programma alimentare ben ragionato e basato sulla tipologia dello sport scelto, sull'intensità dell'allenamento, sulla fascia oraria in cui ci si allena.

Se necessitate della mia Consulenza Dietistica potete trovarmi a Roma presso gli studi in zona Marconi e Nuovo Salario.

PER APPUNTAMENTO
inviare una email all'indirizzo
rberenice2000@yahoo.it 

(Dott.ssa Roberta Fianchini) 

mercoledì 21 maggio 2014

PROFESSIONE DIETISTA
Negli ultimi mesi ci sono stati molti 
interventi televisivi per cercare di fare 
chiarezza sul chi e come puo' operare 
nell'ambito della Nutrizione Clinica, 
tuttavia ancora c'è disinformazione 
benché esistano leggi molto chiare.
Può definirsi Dietista solo chi ha 
frequentato il Corso di Laurea 
triennale in Dietistica, istituito 
presso la Facoltà di Medicina e 
Chirurgia.
I Dietisti sono gli unici professionisti della nutrizione regolamentati dalla legge, con riconoscimento di autonomia e responsabilità (L.42/99 - L. 251/2000),disciplinati da un codice deontologico a garanzia del massimo livello di prestazione, con un profilo professionale  stabilito con Decreto del Ministero della Salute (DM. 744/del1994). 
Durante il corso di laurea in Dietistica è prevista la frequenza obbligatoria con tirocinio pratico supervisionato in ospedale, in strutture di sanità pubblica e in aziende della ristorazione per un numero complessivo di 1500 ore, al termine del quale si deve dimostrare competenza clinica e professionale sufficiente per poter accedere all’esame abilitante. 
L’aggiornamento continuo dopo la Laurea è obbligatorio e controllato dagli organismi ministeriali e rappresentativi della professione. L’esame finale abilita all’esercizio della professione.
E questo titolo di laurea è riconosciuto dalla legge
COMPETENZE
Lavoriamo con persone sane e malate: promuoviamo la sana e corretta alimentazione in situazioni fisiologiche e patologiche, elaboriamo diete e
piani dietetici personalizzati per il trattamento dietetico-nutrizionale delle patologie connesse all’alimentazione, compresi i disturbi del
comportamento alimentare, su prescrizione medica.
Ci occupiamo di ristorazione collettiva, esperti nello studio e nella elaborazione dei menù per comunità di sani (mense scolastiche
ed aziendali, case di riposo, punti di ristoro, ecc.) e malati (ospedali, case di cura, lungodegenze) in modo da garantire gli aspetti igienico-sanitari
dell’alimentazione, coprire i fabbisogni nutrizionali e rispondere in modo adeguato ai bisogni di salute delle diverse comunità.
Svolgiamo attività didattiche, educative ed informative rivolte a singoli, gruppi di popolazione e operatori sanitari e sociali.
AMBITI DI ATTIVITA'
Esercitiamo la professione in regime di dipendenza e libero-professionale in: tutte le strutture del SSN (Ospedali, Case di Cura pubbliche e private, Ambulatori specialistici e territoriali, Cliniche Universitarie, Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione), Aziende di ristorazione, palestre, centri estetici e del fitness.
Non siamo Medici e quindi la diagnosi sulle eventuali patologie le deve eseguire il medico, dopo di che interveniamo noi con l'alimentazione più adeguata per la specifica problematica.
MA LE ALTRE FIGURE CHE SI PROPONGONO NEL SETTORE DELL'ALIMENTAZIONE CHI SONO?
MEDICI
Possono conseguire la specializzazione in Scienze dell’Alimentazione e in tal caso si definiscono Nutrizionisti o Dietologi. Nella loro competenza
rientrano la valutazione clinica, la diagnosi, il trattamento e l’elaborazione delle diete.
NUTRIZIONISTI (non medici)
Sono professionisti provenienti da diversi percorsi formativi (scienze biologiche, biologia, agraria, chimica, veterinaria, farmacia, tecnologia agro-alimentare...)
Il termine nutrizionista non indica alcuna professione riconosciuta dalla legge.
Si definiscono Nutrizionisti i professionisti di cui sopra che conseguono una Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana o che
frequentano la Scuola di Specializzazione in Scienze dell’Alimentazione. Chi proviene da questi corsi non può chiamarsi Dietista.
Al termine di questi percorsi non è previsto alcun esame abilitante.
COMPETENZE
Si occupano della sicurezza alimentare delle collettività e della popolazione, di prevenzione delle patologie di interesse alimentare ed
indagini sui consumi alimentari dell’individuo e della popolazione, partecipano a campagne di informazione ed educazione alimentare,
organizzano i servizi di ristorazione, valutano le 
caratteristiche nutrizionali degli alimenti e delle loro modificazioni indotte dai processi tecnologici, valutano lo stato nutrizionale di individui e gruppi
di popolazione.
Non sono qualificati per né l’elaborazione di diete né per il trattamento dietetico di patologie e situazioni cliniche specifiche.
Da chi sono regolamentati i nutrizionisti non medici?
Gli ordinamenti didattici e gli obiettivi formativi dei corsi suddetti non prevedono l’acquisizione di competenze nell’ambito della nutrizione clinica e della dietetica per patologia, né tirocini obbligatori
o di durata prevista dalla legge presso ospedali o ambulatori del SSN, eccezion fatta per la Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, il cui tirocinio pratico è peraltro riservato
esclusivamente a chi è in possesso della Laurea in Medicina (medici).
Non per tutti è previsto un numero obbligatorio di ore di aggiornamento né la loro registrazione.
ESPERTI IN NUTRIZIONE
Esistono infine molte altre persone che si definiscono come “esperti di dieta” o “esperti di nutrizione”, a volte con molte sigle dopo il loro nome. In molti casi queste definizioni non costituiscono alcuna qualifica, ma indicano la frequenza a Master o Corsi di Perfezionamento di diversa durata, rilasciati da Università pubbliche o da istituti privati, anche con frequenza on line, su tematiche inerenti l’alimentazione, la nutrizione e/o la dietetica, oppure l’acquisizione di generiche nozioni sull’alimentazione, attraverso fonti non regolamentate. Tali titoli sono semplici attestati di frequenza e non sono certificazioni abilitanti all’esercizio professionale.
Data la grande eterogeneità di qualifiche (a volte auto-regolamentate) e di percorsi formativi nell’ambito dietetico-nutrizionale e alimentare, con conseguente scarsa garanzia e/o chiarezza a tutela della salute del cittadino, se si desidera o si ha necessità di consigli nutrizionali e dietetici, specialmente nel caso di problematiche di salute, vi consiglio di:
non fidarsi della semplice definizione di Nutrizionista, ma chiedere informazioni precise sui percorsi formativi di secondo livello e sulle qualifiche dei professionisti.
Mentre è possibile trovare un Dietista nei Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica degli ospedali italiani attraverso i siti web aziendali o negli studi medici e negli ambulatori specialistici pubblici e privati.
(Dott.ssa Roberta Fianchini)
 www.andid.it/upload/allegato-1013.pdf

domenica 24 giugno 2012

L'ANGOLO DELLA TENTATRICE... LE RICETTE DI ANTONELLA







PESTO DI ZUCCHINE.
Ora che è stagione è molto buono questo pesto che sostituisce perfettamente il 
pesto tradizionale, ma con molti meno grassi ed olio.
Certo non va proposto ad un intenditore di pesto, ma i miei ragazzi che non 
amano le verdure, lo adorano.
Per due persone
- due zucchine di media grandezza
-qualche foglia di basilico
-qualche pinolo
- un pò di parmigiano o pecorino
- poco olio.
cucinare le zucchine nel modo preferito, anche semplicemente lessate o meglio 
al microonde così si asciugano di più.
Mettere tutti gli ingredienti in un recipiente alto e stretto (quello del 
minipimer ad esempio) ed appunto frullare tutto con il minipimer.










CIAMBELLINE AL VINO


Sono biscotti molto semplici, senza latte senza uova, certo, c'è lo zucchero, 
son pur sempre dei dolci.
1 bicchiere di vino bianco o rosso purchè di qualità
1 bicchiere di olio extra vergine di oliva
1 bicchiere di zucchero
farina o bianca o di kamut o di farro o mescolate tra di loro con un pò di 
cremortartato (un lievito naturale che si trova in tutti i negozi bio) un 
pizzico non troppo.
1 pizzico di sale.
un pò di semi di anice (se piacciono)
In una ciotola mescolare tutti i liquidi e lo zucchero ed il pizzico di sale 
con una frustina aggiungere poi la farina (o il mix di farine) con il 
cremortartaro fino ad ottenere un impasto molto consistente.
Questo passaggio è particolarmente importante, perchè se si aggiunge un 
quantitativo insufficiente di farina, le ciambelline sono immangiabili, perchè 
l'olio presente nell'impasto fuoriesce ed assumono un sapore terribile.
Quindi non lesinate con la farina, dovete ottenere un impasto sodissimo 
assolutamente non fluido e lavorabile.
Infatti dovete ricavare dei bastoncini che poi chiuderete a ciambella, non 
troppo grandi e che disporrete su una teglia con la carta forno.
Prima di infornarle  però le dovete "impanare" nello zucchero.
Forno a 180° fino a doratura, girarle a metà cottura.


(A cura della Dott.ssa Antonella Allegrini, Architetto) 

sabato 28 aprile 2012

L'ANGOLO DELLA TENTATRICE... LE RICETTE DI ANTONELLA



PANE AI CEREALI CROCCANTI

per due persone:

4 cucchiai di amaranto
4 cucchiai di quinoa
2 cucchiai di miglio o riso o altro cereale a scelta.
Mettere gli ingredienti in acqua fredda e portare ad ebollizione fino ad ottenere una massa cremosa.
scolare il liquido in eccesso e porre su una teglia con un foglio di carta forno leggermente oliato e livellare bene, più il composto viene schiacciato più il risultato finale sarà croccante.
Mettere in forno a 180° fino a cottura, girando il composto aiutandosi con un altro foglio di carta forno a metà cottura.
Potete usarlo come sostituto del pane scegliendo i cereali più adatti a voi e, volendo potete usare anche solo amaranto e quinoa.



PANE DI MIGLIO E SEMI DI LINO

100gr di miglio
4 cucchiai di semi di lino
farina a scelta q.b. in genere circa 1/2 kg (farro, kamut, grano etc, anche mischiate fra di loro).

Far bollire una tazza d'acqua e versare l'acqua bollente sul miglio ed i semi di lino.
Far raffreddare, con questo procedimento i cereali ed i semi si ammorbidiranno.
Procedere all'impasto del pane, mescolando insieme tutti gli ingredienti con acqua leggermente tiepida, un cucchiaino di miele e possibilmente lievito madre , in mancanza di questo potete usare 10gr. di lievito di birra precedentemente sciolto in poca acqua tiepida, sale
Porre l'impasto a lievitare in luogo tiepido almeno una giornata, sistemarlo su una teglia dandogli la forma desiderata e porre nel forno caldo con una ciotolina piena d'acqua all'interno (di acciaio inox) alla temperatura di 220° per il primo quarto d'ora, successivamente abbassare la temperatura a 180° e quando vedete che è praticamente cotto, alzare di nuovo la temperatura per l'ultimo quarto d'ora o fino a che il pane vi sembra abbia formato una bella crosta bruna.

(A cura della Dott.ssa Antonella Allegrini, Architetto)