Determinazione della composizione corporea

sabato 28 aprile 2012

L'ANGOLO DELLA TENTATRICE... LE RICETTE DI ANTONELLA



PANE AI CEREALI CROCCANTI

per due persone:

4 cucchiai di amaranto
4 cucchiai di quinoa
2 cucchiai di miglio o riso o altro cereale a scelta.
Mettere gli ingredienti in acqua fredda e portare ad ebollizione fino ad ottenere una massa cremosa.
scolare il liquido in eccesso e porre su una teglia con un foglio di carta forno leggermente oliato e livellare bene, più il composto viene schiacciato più il risultato finale sarà croccante.
Mettere in forno a 180° fino a cottura, girando il composto aiutandosi con un altro foglio di carta forno a metà cottura.
Potete usarlo come sostituto del pane scegliendo i cereali più adatti a voi e, volendo potete usare anche solo amaranto e quinoa.



PANE DI MIGLIO E SEMI DI LINO

100gr di miglio
4 cucchiai di semi di lino
farina a scelta q.b. in genere circa 1/2 kg (farro, kamut, grano etc, anche mischiate fra di loro).

Far bollire una tazza d'acqua e versare l'acqua bollente sul miglio ed i semi di lino.
Far raffreddare, con questo procedimento i cereali ed i semi si ammorbidiranno.
Procedere all'impasto del pane, mescolando insieme tutti gli ingredienti con acqua leggermente tiepida, un cucchiaino di miele e possibilmente lievito madre , in mancanza di questo potete usare 10gr. di lievito di birra precedentemente sciolto in poca acqua tiepida, sale
Porre l'impasto a lievitare in luogo tiepido almeno una giornata, sistemarlo su una teglia dandogli la forma desiderata e porre nel forno caldo con una ciotolina piena d'acqua all'interno (di acciaio inox) alla temperatura di 220° per il primo quarto d'ora, successivamente abbassare la temperatura a 180° e quando vedete che è praticamente cotto, alzare di nuovo la temperatura per l'ultimo quarto d'ora o fino a che il pane vi sembra abbia formato una bella crosta bruna.

(A cura della Dott.ssa Antonella Allegrini, Architetto) 



giovedì 26 aprile 2012

E’ IL MOMENTO GIUSTO PER TORNARE IN FORMA

Solitamente è con l'arrivo della primavera e il riporre i vestiti più pesanti che ci  accorgiamo di avere accumulato qualche chilo di troppo che vogliamo e dobbiamo necessariamente eliminare prima dell’arrivo dell’estate.
Perché, se nella società in cui viviamo l’apparire in forma è sicuramente legato all’idea di successo personale, l’essere veramente in forma - e riuscire a mantenere il proprio peso corporeo nei limiti della norma  - fa bene alla salute e ci mette a riparo da tutta una serie di malattie, proiettandoci verso stili di vita qualitativamente migliori.
Ma come possiamo perdere peso in maniera efficace e sicura e senza doverci sottoporre ad estenuanti sacrifici?
Per prima cosa ci si deve ricordare che quasi il 90% dei casi di sovrappeso e di obesità è causato da una situazione, prolungatasi nel tempo, in cui l’apporto calorico è superiore rispetto alle necessità energetiche del nostro organismo.
In altre parole, il sovrappeso è quasi sempre dovuto ad una sovralimentazione per cui l’energia che entra sotto forma di cibo è eccessiva rispetto a quanto consumiamo sotto forma di sforzo fisico,per cui l’accumulo di calorie si traduce in chili di grasso corporeo in eccesso.
Quindi dimagrire e mantenere il proprio peso risulterebbe facile: basterebbe nutrirsi secondo le proprie necessità energetiche riuscendo così a mantenere l’equilibrio calorico!
Facile a dirsi ma difficilissimo da attuare perché, in realtà, sono molti altri i meccanismi che si vanno a sovrapporre a questo, opponendo così reali ostacoli al raggiungimento del peso ideale tanto desiderato.
Il bisogno di nutrimento viene segnalato dal nostro cervello mediante la produzione di particolari sostanze capaci di stimolare l’appetito, così come lo stimolo della sazietà viene indotto dalla produzione di altre sostanze.
Oltre alla golosità - che va ben oltre gli stimoli fame/sazietà -, anche un eccesso di stress, soprattutto di tipo emotivo, può “scombussolare” la produzione di queste sostanze, portando ad un appetito eccessivo o impedendo di sentire la sazietà, o entrambe le situazioni.
E questo succede soprattutto alle persone che non reagiscono in maniera attiva allo stress ma ci si adattano, adottando un atteggiamento passivo nei confronti delle contrarietà.
Quindi, se siamo fuori forma e dobbiamo ritrovare il peso giusto dobbiamo necessariamente adottare delle strategie che tengano in considerazione tutti i fattori che hanno scatenato il nostro sovrappeso.
Per prima cosa si deve conoscere bene la propria composizione corporea e il proprio dispendio energetico.
L’impedenziometria è la tecnica in grado di quantificare il proprio metabolismo basale, la percentuale di massa grassa e la percentuale  dell’acqua presente nei tessuti.
Dopodiché, attraverso la misurazione del girovita e di altri distretti corporei - braccia, fianchi, cosce -, si deve valutare la distribuzione del grasso corporeo che si accumula in punti diversi del corpo a seconda della persona.
Generalmente ci sono due diverse tipologie: quella ginoide, più femminile -   detta anche “a pera” -, in cui il grasso si deposita principalmente su fianchi, cosce, glutei e quella androide, più maschile - forma “a mela” - in cui il grasso si deposita maggiormente nella zona addominale e poi anche in minor parte su torace, spalle, nuca e collo.
E la dieta “ideale” deve tener conto anche di questa diversa distribuzione della massa grassa.
Poi, importantissimo, si deve cercare di adattare il più possibile il menù alimentare dietetico ai propri gusti, alle proprie abitudini, ai propri ritmi apportando cambiamenti solo là dove il proprio stile di vita risulti nocivo e fortemente compromettente per il buon esito del raggiungimento del giusto peso corporeo.
Infine, proprio per riuscire a mitigare lo stress psicologico ed emotivo, ci verranno in aiuto la fitoterapia e floriterapia, mentre gli integratori dietetici -soprattutto alcune fibre vegetali - serviranno a mantenere sotto controllo l’assorbimento di una percentuale di grassi e zuccheri introdotti con l’alimentazione, incentivando così il dimagrimento.
E, contemporaneamente, l’attività fisica personalizzataci permetterà di promuovere, mantenere, elevare il dispendio energetico, innalzando il nostro metabolismo corporeo.
(Roberta Fianchini, Dietista)