Le persone in sovrappeso, il più delle volte, credono che, per risolvere il problema, basterà loro mangiare di meno o seguire una dieta “fai da te”.
Ma sono pochi quelli che riescono da soli a raggiungere l'obiettivo.
La maggior parte, ha bisogno di ricorrere all'aiuto di un esperto, di un professionista che si occupa di promuovere e curare la corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione.
Ma dopo aver cominciato a seguire un programma alimentare personalizzato, il percorso può essere lungo e tutt’altro che lineare perché, purtroppo, dopo aver perso i primi chili capita che sia sempre più difficile mantenere lo stile di vita che permetterebbe il proseguimento del dimagrimento.
Oppure, una volta raggiunto il peso forma, si fa fatica a mantenerlo e alcuni ben presto abbandonano il regime alimentare corretto per ritornare alle loro consuetudini alimentari, con il risultato di riprendere anche più chili di quelli faticosamente persi.
Ma allora, perché se si decide di dimagrire e si vuole tornare al peso forma e si è seguiti da un valido esperto, spesso la dieta si risolve in un insuccesso?
Cosa impedisce ad una persona di arrivare fino in fondo all’obiettivo stabilito?
Le cause di questo abbandono possono essere molteplici e anche di natura profonda, tuttavia, spesso, tanto dipende da quello che la Psicologia definisce come la “motivazione al cambiamento”che rappresenta la disponibilità nel riconoscere di avere un problema e il sottoporsi ai necessari percorsi per affrontarlo e risolverlo.
Il cambiamento è un processo graduale che attraversa specifiche fasi, seguendo un percorso ciclico e progressivo: si parte da un primo momento in cui ancora non si è consapevoli di avere una difficoltà; si incontra la fase in cui si comincia a riflettere sul problema; poi quella in cui è presente il desiderio di cambiare - ma senza ancora sapere come-, fino a raggiungere la fase dell’azione seguita poi da quella di mantenimento.
E’ in questo momento che avviene il vero e proprio consolidamento degli obiettivi raggiunti ed è questa la fase più importante e delicata dove si devono adottare le giuste strategie per evitare la fase della ricaduta, che porta inevitabilmente all'insuccesso.
E’ per questo che un percorso così impegnativo necessita di una guida fidata per essere superato: lo psicologo, attraverso il colloquio motivazionale,riesce a sollecitare il cambiamento comportamentale che serve.
Il colloquio motivazionale è quindi uno strumento potente e valido, ma come funziona?
Innanzi tutto lo psicologo evita di adottare qualsiasi tipo di atteggiamento autoritario in quanto il metodo prevede di esplorare piuttosto che esortare, e sostenere piuttosto che persuadere o discutere.
Quindi il terapeuta cerca di creare un’atmosfera positiva che tende, ma non costringe, verso il cambiamento.
Lo psicologo attraverso il colloquio motivazionale aiuta l'assistito a tirare fuori la sua motivazione al cambiamento perché ogni persona possiede un forte potenziale di cambiamento e il compito dello specialista è quello di far emergere quel potenziale, facilitando così quei processi di cambiamento già presenti in ogni persona.
Questa metodologia ha infatti proprio l’obiettivo di liberare dai comportamenti fallimentari e autodistruttivi.
L'intervento psicologico diventa quindi un valido supporto, spesso indispensabile, per aiutare nel riuscire a raggiungere l’obiettivo del dimagrimento.
Dott.ssa Roberta Fianchini, Dietista
Dott.ssa Barbara De Angelis, Psicologa